Metamorfosi e biglietti d’auguri: la newsletter di fine anno

Uno dei segnali più evidenti del mio inesorabile invecchiamento è che tutto d’un tratto mi stanno piacendo le luci natalizie.
Non esageriamo eh, quelle in strada ancora mi danno il mal di testa

Poi grande spoiler della vita: a farsi piacere le cose si vive meglio, quindi benvenuta vecchiaia.

E dunque l’header di questo mese lo rendiamo una gif pacchianissima

Ciao gente! Voi di che partito siete? Fate l’albero il 15 novembre o passate in apnea il periodo natalizio?

Sull’onda del mio nuovo entusiasmo ho preparato dei biglietti d’auguri e – viva! – vi ho preparato un file da scaricare così potete stamparli e allegarli ai vostri regali.

Ai vostri ho tolto le scritte, così potete metterci quello che preferite. Nel fumetto io scrivo il nome del destinatario.


Li potete scaricare qui


Come potreste aver intuito, io adoro i biglietti piccolini e con disegni microscopici. Questi misurano come un A7 (7,4×10,5 cm), quindi vi basta stamparne un A4 per averne 8: co-mo-dis-si-mo.
Consigli miei: scegliete una carta un po’ pesante, e stampateli senza ridimensionamento. Ai lati del foglio troverete le lineette di taglio .

E adesso basta parlare di Natale! Vi mostro un’illustrazione che è uscita nel numero di Novembre di Education in Chemistry, una delle riviste della Royal Society of Chemistry con cui spesso lavoro.
Di solito il processo delle illustrazioni editoriali inizia con il ricevere l’articolo e farsi venire delle idee. In questo caso invece quando mi hanno contattata l’articolo ancora non era stato finito, quindi mi hanno dato loro il tema: il graduale sviluppo dello studente negli anni, raccontato tramite gli stadi di metamorfosi delle farfalle.


Appena mi è stato dato questo spunto ho subito immaginato un bambino con una onesie da bruco (le onesie sono delle specie di pigiamoni in pezzo unico tipo queste), e mentre facevo le bozze ho notato che le gibbosità della schiena del bruco erano dei perfetti zainetti scolastici. E così a ruota, la crisalide è diventata una poltrona in cui leggere tutti accartocciati (voi come leggete altrimenti?) e da cui uscirne con nuovi strumenti per poter esplorare il mondo con nuove conoscenze.

Troppa poesia, troppa.

Ma basta parlare di me

E veniamo a cose disegnate strabene fatte da altri.Qualche giorno fa sono incappata in un tweet di Oskar Stålberg, che promuoveva la versione demo del gioco Townscraper (di cui lui è creatore), giocabile online. Non so cosa offra in più la versione a pagamento, ma la pace mentale che mi sta dando il comporre cittadine mi tenta molto nel pensare di comprarla.

Mi è appena arrivato il libro Immune, un libro sull’Immunologia scritto da Philip Dettmer, creatore dello studio Kurzgesagt – uno degli studi di comunicazione scientifica più incredibili in circolazione.Per ora son solo riuscita a sfogliarlo, ma sembra fatto benissimo: le illustrazioni sono come al loro solito stupende e, a giudicare dalla mole del libro, va parecchio nel dettaglio.

Sappiamo tutti che l’umanità si divide tra amanti dei cani e dei gatti. Se siete team cagnetti ho un consiglio per voi: Solo cani nel Far West è un albo illustrato e scritto da Claudia Plescia, illustratrice di molto talento. Questo libro è una gioia per gli occhi e ha millemila dettagli che fan fare risolini.Comunque io sono team gatti, quindi sappiate che va bene anche per gente come noi.

Mi raccomando, durante le vacanze leggete tanti fumetti e mangiate cose buone! Noi ci risentiamo a Gennaio. Ciao!

fatto! Ci sentiamo a fine gennaio 🙂

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