Ulivi salentini e copertine: la newsletter di Ottobre

Se c’è una cosa bella nel cambio dell’ora invernale è che si può dormire un’ora in più. Ma ieri il mio vicino di casa ha deciso che era il caso di potare le siepi alle 7 di mattina, e quindi ho fatto fruttare quell’ora scrivendovi la newsletter.

L’header di questa newsletter è dedicato alle siepi, ché anche loro hanno avuto un risveglio per nulla simpatico.

Ciao! Vi state adattando all’arrivo dell’inverno? Io questo mese l’ho passato in Salento, parte dell’Italia dove ho una bella fetta di famiglia, per cui ancora non ho realizzato che l’estate sia finita da un pezzo. Per dirvi, ora sto scrivendovi da una terrazza sul mare con addosso solo una maglietta a maniche corte.

Pic or it didn’t happen, dicono (dicevano?). Sabato prossimo torno in UK e voglio ridere allo shock termico che mi attende.

La prima volta che misi piede in terra salentina fu 9 anni fa: al tempo quando giravi fra un paesino e l’altro potevi vedere sterminati campi di ulivi. Poi c’è stata Xylella, un batterio maledetto che li ha decimati, e adesso il paesaggio fa parecchio impressione: gli ulivi hanno perso tutto il fogliame e sembrano un esercito di scheletri


Nel 2014 ho scritto un fumetto per Graphic News sulla Xylella: fu il mio primissimo fumetto su commissione! Lo potete leggere qui (e c’è anche in Inglese): lo avevo intitolato l’autunno degli ulivi perché all’inizio Xylella fa seccare le foglie che diventano marron-rossastre.

Questo mese vi parlo della cover che ho fatto per una tesi di dottorato olandese.

La ricerca è sull’impatto che ha sugli esiti scolastici di una persona nata in Olanda il fatto di essere figlia di immigrati. Sulla cover la dottoranda mi ha chiesto di inserire l’immagine di un passaporto (che rende questi ragazzi “stranieri” a livello legale nella loro terra di nascita) e di non far vedere il volto dello studente, perché doveva essere rappresentativo di tutta la categoria. Per cui ho fatto queste quattro bozze.
Lei ha scelto la prima, perché le piaceva il senso di perdita dell’equilibrio riguardo al proprio stato legale. Mi ha chiesto però di scrivere il titolo della tesi in una maniera più convenzionale, per cui ho fatto una nuova grafica di copertina e l’ho espansa sul retro


Ecco la tesi stampata: in Olanda fanno anche dei segnalibri per invitare le persone alla discussione di laurea, un’idea molto carina.

E qui qualche info se volete leggere qualcosa in più della sua ricerca.

Ma basta parlare di me

Per quanto io abbia un approccio ottocentesco ai social, ammetto che qualche volta mi regalano delle gioie. Per esempio quando mi fanno conoscere gente bravona e che mi rallegra le giornate: rallegratevele anche voi seguendo

 

Questa fumettista. Vorrei vivere nella testa di Li Chen per poter vedere il mondo con i suoi occhi. Dev’essere un posto meraviglioso se riesce a fare vignette così. Poi va beh, è proprio il mio genere di disegno, ma questo lo avrete capito da soli.

 

 

Questə tattoo artist. Dicevamo del mio genere di disegno? Eccoappunto. Se ancora non ho prenotato il mio appuntamento per farmi uno di questi tatuaggi è perché li vorrei TUTTI. Una congrega di rocce? Un cipollotto? Un pezzetto di prato che corre con un cappellino lumaca in testa? Ditemi come posso scegliere.

 


Questo account di cucito. Di cui non so assolutamente nulla; l’ho trovato per caso mentre cercavo pattern per farmi una maglietta, ma ha dei colori bellissimi e quindi ho iniziato a seguirlo. Che altre ragioni servono?

 

Ci sentiamo a fine Novembre! Ciao!

fatto! Ci sentiamo a fine novembre 🙂

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