Rammendi e DNA day: la newsletter di Aprile
L’hobby che mi accompagna da quando avevo 8 anni è il cucito, con una breve incursione dell’uncinetto avvenuta durante le serate della pandemia
e che ha lasciato tracce sparse per la casa.
Cucire mi piace per vari motivi: capire come da delle forme bidimensionali si possa arrivare a una tridimensionale, i pattern delle stoffe, la sensazione di essere invincibile quando metto una zip senza fare un macello, e il conseguente vantarmene per le due settimane successive con chiunque incontri.
Non è vero, le mie amiche sono molto più carine di così. E quando si stufano loro, c’è sempre la newsletter.
Ultimamente ho iniziato un nuovo capitolo: invece di fare roba da zero, mi sto appassionando all’arte del rammendo. C’è una ovvia componente di voler far durare i vestiti il più a lungo possibile e di andar contro alle logiche del fast fashion, ma, devo ammettere, a me tira moltissimo anche l’estetica, probabilmente dovuta al miraggio che mi danno account come questo.
Le due tecniche su cui sto sperimentando sono
Poi le cose diventano complicate e io ancora non ci sono arrivata.
Ciao! Buon 25 aprile!
Oggi non solo è la festa della Liberazione, ma è anche il DNA Day: è per questa occasione che esce questo fumetto qui, e io ne sono felicissima
Sono mesi che collaboro con l’Unità di Tossicologia di Cambridge per fare una serie di brevi fumetti per raccontare su cosa lavorano i vari gruppi del dipartimento. Mi stanno dando molta carta bianca su come impostare le storie, e per me è un po’ il progetto dei sogni: collaboro a stretto contatto con lə ricercatorə, facendomi spiegare da loro le ricerche e ricevendo poi feedback sulla mia traduzione in fumetto, e questo mi dà estrema libertà nello sperimentare nuove strade di narrazione.
Per esempio sto cercando di avere una forte componente di “storia”. Vorrei insomma che i concetti scientifici venissero inizialmente raccontati come un’avventura.
Certo, siccome si tratta di processi complessi, ad un certo punto arriva anche il momento in cui qualcuno potrebbe pensare
E lo schema c’è, per chiarire il meccanismo appena visto. Questo fumetto per esempio parla di come le lesioni del DNA possono propagarsi in vari cicli cellulari, e quali sono le potenziali conseguenze. È il risultato di una ricerca condotta dal gruppo della dr Aitken, e se siete interessatə potete scaricarlo gratuitamente (anche in Italiano)
Non è un fumetto per bambinə, la scienza che racconta è un po’ difficile. Però giacché siam qui, ed è il DNA day, e negli ultimi mesi questa newsletter è cresciuta un bel po’, quale miglior giorno per ricordare che qualche anno fa ho scritto un fumetto sulla genetica per persone dagli 11 anni in su, che si può trovare in varie lingue?
Qui trovate qualche info in più. Va bene, la smetto con la promozione selvaggia.
E basta parlare di me
La Revue Dessinnée ha lanciato una campagna di crowdfunding: l’ho raccontato molte volte di quanto valuto questo progetto, è un raro caso di editoria fatta benissimo. La cura che mettono in ogni articolo è davvero incredibile, e i temi che trattano sono importanti e attuali. Insomma, andate a vedere se uno dei tier che propongono vi stuzzica! Non so se invoglia o meno, ma nel prossimo numero c’è anche una mia storia 🙂
Se le mie dubbie toppe non vi hanno fatto venire voglia di provare il ricamo sashiko, questo account potrebbe farvi cambiare idea. Lei in realtà fa anche un sacco di altra roba, ma è da lì che ho iniziato a provarlo. Se volete imparare il darning, io ho comprato questo libro, e mi è piaciuto assai.
Tuttə a rammendare, e ci sentiamo a fine maggio, ciao!