Homo Sapiens e luminarie: la newsletter di Giugno
Il 17 Giugno a Pisa è il santo patrono, e per la prima volta da circa una decina d’anni ero in città proprio alla sua vigilia, in cui la città si addobba a festa per
Se vi sembra strano che non abbia detto luminaria, è perché in vernacolo pisano la chiamiamo così, senza la seconda “i”, lo conferma pure wikipedia. Io, che mi sono svezzata da troppo tempo dalla parlata pisana, mi confondo spesso e non so più quale sia la versione giusta, che poi è la ragione per cui so che esiste una voce wikipedia a riguardo.
Nei giorni precedenti alla festa, alle finestre dei palazzi vengono messe delle cornici costellate di cerchietti in fil di ferro
In ogni cerchietto verrà poi inserito un bicchiere con dentro una candela accesa
alla fine l’effetto complessivo è abbastanza bello, con le luci dei lumini che si riflettono nell’Arno. E poi si sa, le cose che hai fatto in infanzia ti piacciono per tutta la vita.
Ciao! È stato solo in età adulta che ho scoperto che in altre parti di Italia, per esempio in Salento, esistono delle altre luminarie, decisamente diverse, soprattutto come quantità di luce emessa. Da voi si fanno luminarie di qualche tipo?
Il lavoro che vi racconto questo mese è uscito a inizio Giugno: è un fumetto di 10 pagine che è stato pubblicato sul numero estivo de La Revue Dessinée.
Questa è la copertina, fatta dalla super Sarah Mazzetti
Un breve inciso per chi si è perso cosa è la Revue: è una rivista di giornalismo fatta totalmente a fumetti. Si finanzia solo con le vendite e i crowdfunding, non ha pubblicità di nessun tipo. Il mio articolo parla di una ricerca scientifica condotta da tre ricercatrici (una archeologa, una bioinformatica e una paleoantropologa);
Hanno infatti indagato sulla possibilità che homo sapiens si nutrisse anche di amido, e che questo possa aver portato a un vantaggio evolutivo, e quindi consentirci di sopravvivere, quando invece gli altri homo si sono estinti.
Fra battute di dubbio gusto
Tutorial di cucina
E conoscenza tramandata nelle generazioni
Si cerca di dare una risposta alla domanda: perché al giorno d’oggi siamo rimasti solo noi Homo Sapiens?
Un grande grazie a Massimo Colella che mi ha seguita in ogni fase di stesura di questo fumetto ♥.
Ma basta parlare di me
Oltre alla luminaria, a Pisa ho avuto modo di andare a vedere una mostra incredibile a Palazzo Blu sui lavori di Manuele Fior. È una mostra non grande, ma vedere gli originali di Fior è una bella emozione. Insomma se siete nei paraggi vale una visita, dura fino al primo settembre.
Era un po’ di tempo che volevo comprare Dear Data, un libro su un progetto di Giorgia Lupi e Stephanie Posavec. Per un anno queste due designer di data visualisation si sono mandate una cartolina a settimana, analizzando un aspetto del loro quotidiano e facendone una visualizzazione. Per esempio: quante volte ti sei lamentata questa settimana? Giorgia Lupi lo racconta così:
Questa immagine è stata presa dal sito del progetto.
Questo progetto mi piace molto perché trova a ogni pagina modi nuovi di raccontare storie. Se non conoscete il lavoro di Lupi, questa è una bella intervista che ha rilasciato qualche mese fa.
È un sacco che non vi consiglio un fumetto, ma in realtà da natale a oggi ne ho letti un mucchio. Pian piano mi metto in pari, oggi vi consiglio The Cyan Anthem di Lucia Biagi. Mia conterranea e quasi coetanea, Biagi secondo me ha un talento per trame avvincenti e personaggi tridimensionali. Questo mattone di libro ha anche il vantaggio di non finire troppo presto come molti fumetti fanno. Consiglio moltissimo.
Buona lettura! Noi ci sentiamo a fine Luglio!