Pint of Science 2016

In questi giorni in tutto il mondo si sta svolgendo il festival Pint of Science (per i nuovi quaggiù, il bold è sempre un link, non sono uno di quei giornali scandalistici che cerca di rassicurare il lettore mettendo in evidenza le parole chiave).
Pint of Science è un festival durante il quale alcuni scienziati sono chiamati a parlare della loro ricerca in un pub, come se fosse una chiacchierata di fronte a una birra.

A Cambridge organizzano un festival parallelo che si chiama Creative Reaction, ed è la risposta “artistica” agli argomenti del talk dello scienziato. Artistica l’ho messo fra virgolette perché c’ero pure io, ma in realtà alcune persone sono davvero artisti: pittori, scultori, musicisti e altro ancora. A ognuno di noi è stato assegnato uno scienziato, abbiamo avuto la possibilità di incontrarlo e di parlare della sua ricerca, e poi di reagire artisticamente al nostro incontro. Tipo io ho disegnato un fumetto:

Claudia_Flandoli_Tech_me_out_2

Il mio scienziato è stato Jem Davies, Vice Presidente di ARM al Comparto Tecnologia, che parlava di machine learning e virtual reality e più in generale di come stanno insegnando alle macchine a riconoscere il luogo e il momento in cui si trovano e agire di conseguenza. Tipo a un cellulare a non squillare durante una riunione o ad una webcam esterna ad avvertirti se un ladro ti entra in giardino, ma non se lo fa un piccione.

Beh, ieri c’è stato l’evento di Jem e io ho esposto il fumetto che ho creato per l’occasione.

IMG_20160524_211831600 (1)

Qui un po’ di foto prese di sgamo alla gente che lo leggeva

IMG_20160524_203528277 (1)

IMG_20160524_203942868 (1)

IMG_20160524_204538939 (1)

L’ultimo in realtà non lo sta leggendo bensì sta guardando dentro una delle maschere da virtual reality che ARM aveva messo a disposizione per provare. Però fa mucchio e soprattutto potevo fotografarlo senza vergognarmi come una scema che tanto non poteva scoprirmi.

Domani ci sarà l’evento finale di Creative Reaction in cui faremo una mostra di tutti i nostri lavori. Per chi non sta a Cambridge e non può vederlo di persona, ecco il link al mio fumetto!