Pisa Book Festival 2017, parte II

Qualche tempo fa ho fatto un fioretto a me stessa dicendomi che dovrei tenere un po’ più aggiornato il blog. Dunque approfitto della noia da assenza di internet sull’aereo di ritorno per raccontarvi qualche cosa che ho fatto in questo weekend pisano.

[.inciso: il post che leggerete l’ho seriamente scritto sull’aereo, dopodiché ho fatto passare una settimana prima di (far) scattare alcune delle foto sotto (da Nicola): una perfetta sintesi della me che vorrebbe raccontare quello che fa e la me che se ne sbatte e procrastina.]

Fine inciso, ecco quello che ho fatto lo scorso weekend:

1. Stalkerare Tuono Pettinato a tutti gli interventi che ha tenuto: qui quando è stato moderatore di un incontro con Emiliano Pagani e Bruno Cannucciari per il loro libro “Kraken”

 

E un’altra volta in compagnia della incredibile Alice Milani con cui ha co-scritto e disegnato la parte fumettistica di I racconti del prof Henri. Non ho foto decenti dell’evento in sé quindi eccovi la copertina del libro (e grazie per la dedica ♥).

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2. Dare in giro miei biglietti da visita a standisti perplessi: non è un festival per fare questo genere di cose, ma è la prima volta che non devo ricorrere a fazzoletti usati per dare i miei contatti alla gente e ne sono troppo fiera. E poi sono superteneri, come trattenersi dal volerli mostrare a tutti?

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3. Fare un micro-incontro con dei bambini in cui abbiamo disegnato i Mumin tutti insieme.

questa foto l’ho trovata sui social, penso scattata da Leonardo, uno degli animatori dell’area Junior.

Il mio rapporto coi bambini l’ho accennato una volta qui, e difatti ero terrorizzata. Il momento topico comunque è stato quando la dolce Caterina mi ha detto che, senza offesa, non è che sapessi disegnare tanto bene, a parte gli stivaletti che mi venivano proprio belli.

Come dire, mi hai letta dentro, Caterina.

4. Vedere i miei disegni ovunque mi girassi, nelle sale conferenze, nei programmi, negli schermi.

È stato buffo, non lo nego. Mi hanno fatto anche un paio di domande a proposito, se oggi a lavoro avete poco da fare (o non vi va di farlo) potete leggere questa breve intervista.