Ugo e Tobia amiciamici

Grazie alla gelata che circonda Cambridge, ho passato l’intero weekend a cucire.

Sì, questo blog ormai parla solo dei miei hobby, facciamocene una ragione.

Dopo la luna di miele con i Nuvolini avevo infatti bisogno di qualcos’altro che mi sprizzasse di gioia (Marie Kondo insegna). Così ho riesumato un disegnino che avevo fatto a tempo perso questo natale e ho deciso di usarlo a modello:

Avevo un pezzo di stoffa di lana cotta esattamente di quella tonalità di azzurro e pure uno scampolo di cotone giallo: il destino si presenta sotto diverse forme, l’importante è riconoscerle e sfruttarle a pieno.


Qui sotto uno sguardo al pavimento da lavoro, al work in progress e a me che ci gioco soddisfatta

L’ho chiamato prima Paolo, poi Ugo e infine Tobia. Oltre al nome, ha trovato posto e ruolo a custodia dei miei fumetti.


Se volete sprizzare di gioia anche voi ne ho fatto UN altro, che a questo punto ho chiamato Ugo.


Va’, sa pure il francese. Lo trovate nel mio shop!