Ammoniti fossili e Mary Anning: la newsletter di Maggio

Essendo arrivati alla saturazione della vista del fiume Cam, con Nicola e due amici siamo andati a farci un giro sulla costa sud dell’Inghilterra.

L’header di questo mese è quindi dedicato alle casette-cabine da spiaggia, una costante delle coste inglesi.

Abbiamo deciso di tornare nel Dorset e nel Devon, precisamente a Lyme Regis – il paese Mary Anning.
Anning è stata una paleontologa importantissima: scopritrice del primo fossile di plesiosauro e del primo pterosauro inglese, ha fatto deduzioni innovative ed importanti per la allora nascente paleontologia. Il tutto da autodidatta: la sua attività quotidiana era infatti un negozio di piccoli fossili, prevalentemente ammoniti, che trovava su queste spiagge, dove sono piuttosto comuni.
Al giorno d’oggi la caccia ai fossili è l’attrazione turistica principale


Non è una cosa che intacca troppo l’ecologia del luogo: sono ammoniti che vengono alla luce scavate dalle acque dell’alta marea e che verrebbero poi trascinate negli abissi al ciclo successivo.
Qualche anno fa ci eravamo fatti ganzi per aver trovato delle orme di ammoniti


una mossa che denunciava tutta la nostra inesperienza: abbiamo poi scoperto che quelli se li schifano anche i gabbiani.
Il livello minimo di fossile accettabile per potersi vantare un po’ è fatto di pirite di ferro e si trova ravanando sotto le rocce più grosse della spiaggia. Dopo una mattinata di ricerca questo è stato il nostro bottino


E già millantavamo una promettente carriera da cacciatori di fossili, quando abbiamo visto che nei negozietti del paese vendevano fossili di ammonite grossi come un palmo di mano a 5 sterline, cosa che valuta i nostri ritrovamenti di un paio d’ore a circa 6,5 centesimi. E niente, un altro sogno professionale andato in frantumi.

E quindi torniamo alla mia vera professione: questo mese sono stata impegnata da svariate commissioni di biochimica (che è decisamente sul podio delle mie materie preferite da disegnare). È sempre interessante scoprire le ricerche che fanno gli scienziati che mi contattano, ma diventa ancora più coinvolgente quando mi scrive un cliente abituale. Ad esempio nelle scorse settimane ho lavorato con un professore che conosco ormai da sei anni: ogni volta mi racconta un aspetto diverso della sua ricerca, o gli sviluppi e le ultime scoperte. Qui vediamo l’interazione tra due molecole: l’arancione e la azzurra. Quello che il ricercatore sta cercando di capire da anni è cosa stabilizza questo legame, perché da esso derivano diversi equilibri all’interno della cellula.


La forma che do alle molecole in questi schemi di solito è funzionale per mostrare alcune caratteristiche biochimiche, e può evolvere nel tempo, se si scoprono nuove caratteristiche e interazioni. Ad esempio 5 anni fa la struttura della molecola arancione era molto poco chiara, per questo la disegnavo come un fagiolone

così

Saltando di palo in frasca vi do una bellissima notizia: il mio libro è in uscita in Giappone! Ieri l’editore ha twittato una fotografia della copia stampata ♥

Ma basta parlare di me

Io non diventerò una cacciatrice di fossili, ma posso consigliarvi come scoprirne di più e capire il fascino di questa professione linkandovi questa puntata di The sound of silence sulla vita di Mary Anning.

Allontanandoci dai fossili vi consiglio di provare Morning, un podcast in cui Francesco Costa legge e commenta i quotidiani del giorno. Costa è il vicedirettore del Post, creatore del podcast Da Costa a Costa sulle presidenziali statunitensi ed è una di quelle persone di cui mi interessa sapere l’opinione, a volte perché dà voce a delle sensazioni che altrimenti mi rimarrebbero senza una formalizzazione verbale, altre volte perché mi fa vedere prospettive che avevo ignorato. Per ora Morning è gratuito, ma da Settembre sarà riservato agli abbonati del Post.

Prima di salutarvi un annuncio un po’ meh: nei prossimi mesi (e per mesi intendo almeno fino a fine anno) sarò parecchio impegnata per lavoro.

La parte meh è che non so quanto riuscirò a mantenermi regolare con la newsletter, è possibile che qualche mese lo salti.

Niente tristezze però: vi scrivo appena posso! A presto 🙂

fatto! Ci sentiamo a fine aprile 🙂

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