Api postine di felicità

Forse non ve ne siete mai accorti, ma oltre a fumetti e nuvolini parte del mio lavoro è fare illustrazioni scientifiche: per ricercatori, istituti e chiunque ne abbia bisogno. Non ne parlo spesso, lo faccio oggi per una collaborazione che mi ha entusiasmata molto.

È iniziata a gennaio, quando mi ha scritto un ricercatore, il Dr Eyal Maori, chiedendomi se potevo lavorare su un paio di paper scientifici che dovevano uscire a breve. Potevo. E dunque ci siamo incontrati per farmi spiegare la sua  – incredibile – ricerca.

Eyal aveva scoperto che tramite i gel nutritivi (come la pappa reale) le api condividono con le loro larve dei piccoli frammenti di RNA, provenienti sia dal loro stesso genoma, sia da agenti esterni. Questi RNA vengono ingeriti dalle larve e agiscono da messaggeri, portandole a compiere dei cambiamenti di espressione genetica o altro. Fra le altre cose, grazie a questi RNA le api si possono passare l’immunità da alcune malattie (e in questo caso nella pratica funzionano un po’ come dei vaccini). Qui uno schema che ho fatto per questo paper (che potete leggere qui):

Ma l’RNA di per sé è una molecola instabile, e se fosse rilasciata libera nella pappa reale si degraderebbe facilmente. Eyal e il suo gruppo hanno però fatto una seconda scoperta, altrettanto importante: una proteina che forma dei granuli intorno all’RNA proteggendola e stabilizzandola.
Qui potete leggere questa seconda ricerca.

Insomma sono due ricerche spettacolari, e la speranza è che possano aiutare a sviluppare dei vaccini contro malattie che decimano le api. Pollici alti per il pianeta.

Passando ai disegni (INSOMMA A ME) invece c’è un’altra bella notizia riguardante questo paper. Talvolta le riviste a cui proponi il tuo articolo ti dicono che sei un papabile concorrente per andare in copertina, e che se vuoi puoi mandar loro un’immagine. Tu lo fai e poi loro fanno una selezione interna fra le varie proposte arrivate e decidono quale usare. E indovinate un po’ chi è sulla cover di Cell Reports di questa settimana???

L’idea è stata quella di associare il Royal Jelly (pappa reale) con la Royal Mail inglese: le api sono diventate quindi postine di lettere di RNA che consegnano alle loro larvette, in cellette molto simili alle colonnine delle poste inglesi. Avevo fatto queste due bozze iniziali:

E poi abbiamo portato a termine il definitivo della prima. Non vi sarà sfuggito che nelle bozze c’è il template del giornale Molecular Cell, non di Cell Reports: inizialmente infatti era l’illustrazione che doveva accompagnare la ricerca della proteina stabilizzatrice dell’RNA, ma ci è poi sembrata più adatta al secondo articolo.

Non vi nascondo che sono molto felice. A parte che per i motivi ovvi, è anche buffo che 5 anni fa, mentre studiavo per la mia tesi di specialistica mi ero proprio spulciata vari numeri della rivista Cell – di cui Cell Reports è una sottobranca. Fa quindi un pizzicorino piacevole vedermi apparire proprio fra quelle pagine.